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24/10/11

Gli Skacciatelli

ricetta di Cinzia


Gli Skacciatelli nascono da un ricordo, un pranzo fatto nelle campagne di Lucca, dove una simpatica signora preparò questa pasta ripiena. Non ricordo bene come si chiamavano, ma rimasti impressi al palato e all'olfatto sapori e odori, ho deciso di proporli ...

INGREDIENTI per 4 persone


PER LA PASTA

-500 g di farina 00 Molino Chiavazza
- 5 uova delle galline di Bruno
- un pizzico di sale


Versare la farina formando una montagnella, al cui centro porrete le uova e il pizzico di sale.


Lavorare bene la pasta e se necessario aggiungere un pò d'acqua.


Impastare fino a quando non avremo ottenuto una palla soda ed elastica che lasceremo riposare.


Stendiamo la pasta in sfoglie sottili utilizzando la nonna papera, l'apposita macchinetta.


INGREDIENTI PER IL RIPIENO

1/2 cipolla
1 carota
500 g di carne di vitello
2 fette di pane raffermo
1 tazza di brodo
2 uova
150 g di parmigiano ( in alternativa a chi piace metà pecorino e metà parmigiano)
timo e prezzemolo


In una casseruola aggiungere l'olio, la cipolla e la carota e rosolarvi la carne; sfumare con del vino rosso a fiamma allegra ... lasciar cuocere poi a fuoco lento fin quando la carne non diventa abbastanza morbida.


Una volta cotta la carne, tritarla con il mixer.


Ammollare le fette di pane nel brodo e sbriciolarle.


A questo punto aggiungere al trito di carne, il pane, il formaggio, le uova e il prezzemolo e il timo tritati.


Disponiamo piccoli mucchietti di ripieno sulla sfoglia di pasta e ripiegarla; tagliarla con un coppapasta o in mancanza con un bicchiere o la "rociolella", la famosa rotella dentata che usavano le nostre nonne!



Lessare gli Skacciatelli in abbondante acqua salata ... aggiungere nell'acqua anche un pò d'olio per evitare che si atticchino tra di loro.


Condire gli Skacciatelli con un buon sugo di carne, impiattando alternado uno strato di pasta, poi sugo e formaggio grattuggiato!


BUON APPETITO!!!



Con questa ricetta partecipiamo al contes "La pasta fatta in casa" del blog Fusilli al tegamino



Inoltre partecipiamo anche al contest La Toscana nel piatto del blog Pan di Ramerino



15/06/11

Lainelle e ciceri


Questa e' una ricetta tipica delle famiglie contadine del beneventano che la nostra Marianna ha realizzato con tanto amore per la sua famiglia seguendo passo passo la ricetta tramandata da mia nonna.
E' un piatto molto gustoso...e con l'aggiunta di un filo d'olio delle nostre parti e una macinata di pepe acquista un sapore davvero eccezionale!


INGREDIENTI
500 g di farina Molino Molino Chiavazza
200 ml di acqua un pò salata e leggermente tiepida
ceci
aglio
olio extravergine d'oliva Dante
passata di pomodoro


Porre la farina sulla spianatoia con un pizzico di sale e l'acqua leggermente tiepida.


Lavorare l'impasto fino a quando non risulta morbido ed elastico.


Da questo impsto ricavare delle sfoglie sottili e per chi vuole fare più in fretta o non si trova con il matterello può utilizzare anche la macchina per la pasta.





Arrotolarle e tagliarle a striscioline non troppo lunghe e non troppo larghe.





I ceci devono stare una  notte in ammollo e poi possono essere cotti; forse è molto più comodo utilizzare o la pentola a pressione o il nostro utilissimo secuquick dell'AMC.


In una pentola poi soffriggere l'aglio con l'olio extravergine d'oliva Dante, e se preferite un pò di peperoncino e i ceci cotti.


Allungare con un pò d'acqua e un pò di passata di pomodoro e quando il tutto giunge a bollore calare le lainelle.


Servire calde e aggiungere nel piatto un filo d'olio extravergine d'oliva Dante e una macinata di pepe.


E come diceva sempre mia nonna: "Volete favorire?"


Con questa ricetta partecipiamo al contest Mani in pasta del Molino Chiavazza.


 Partecipiamo anche al contest La cucina tradizionale di casa mia del blog "La cassata celiaca".


E inoltre partecipiamo al contest Le regionali per scelte di gusto del blog "Pecorella di marzapane".


02/06/11

Gnocchi della suocera napoletana

....di Marianna


Questa e' una ricetta tipica della tradizione culinaria napoletana che la signora Marisa, suocera di Marianna,  ha trasmesso e insegnato anche a noi beneventane! ... dei buonissimi gnocchi, per chi ama farli in casa e non comprarli e per chi non gradisce quelli con le patate.

Per prepararli basta davvero poco: solo acqua e farina!


Mettere a bollire in una pentola l'acqua un pò salata e con un filo d'olio.


Setacciare tre manciate di farina di semola ( circa 500 g ) e una di farina bianca Molino Chiavazza



Aggiungere al centro della farina circa 200 ml di acqua calda e lavorare l'impasto; eventualmente aggiungere altra farina qualora l'impasto risultasse troppo umido.


Dividere l'impasto in pezzi e ricavare un cordoncino lungo e sottile come un dito e tagliarlo in piccoli pezzi di circa 1,5 cm e cavarli con l'indice.


Mettere gli gnocchi su di un vassoio infarinato, cuocerli in acqua bollente fino a che non salgono a galla.


Gli gnocchi possono essere conditi con un ottimo ragù napoletano e una dadolata di scamorza!



Con questa ricetta partecipiamo al contest del Molino Chiavazza Mani in pasta


22/11/10

Gnocchi di patate

La mia prima ricetta postata in questo blog è "GNOCCHI DI PATATE"!
anche se non fa parte della mia tradizione familiare, ogni volta che li mangio penso alla mia cara nonnina che una volta li preparò quando da piccola facevo mille problemi per mangiare!
Era da tempo che ci volevo provare e questo pomeriggio approfittando della mia vena creativa e del brutto tempo ho messo il grembiulino e via!


per gli ingredienti:

1 kg di patate lesse
3 etti di farina
un pizzico di sale

Schiacciare bene le patate (io utilizzo il passaverdure...è molto più comodo) e impastarle ancora calde con la farina... circa tre etti.... anche se la quantità della farina dipende sempre dalle patate se sono asciutte o acquose...infatti se sono acquose ci vuole un pò più di farina!



per cavarli ho utilizzato la forchetta.....

e dopo aver preparato un sughetto con semplice soffritto di scalogno e carota.... ecco a voi i miei primi gnocchi ... il maritino ha gradito e spero anche i suoceri!


e come dice la Parodi "cotto e mangiato!"
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